A gestire il Pineta di Milano Marittima sarà una società di Milano riconducibile a un nome molto noto in tutto il mondo: quello dello stilista fiorentino Roberto Cavalli. Le offerte arrivate via Pec al custode giudiziario del locale Claudio Colatorti sono state 9 e, all’esito della gara avvenuta nello studio dell’avvocato Marco Bigari, ad aggiudicarsi la gestione della discoteca sequestrata a inizio marzo è stata la Freedom srl, società con socio unico, appunto, lo stilista Cavalli e con sede in via Pisani a Milano. Una realtà solida e un nome molto importante per il rilancio della località, che fa ben sperare anche i creditori della discoteca.
La società risulta avere un codice Ateco riconducibile a una holding del settore ristorazione con somministrazione (con un fatturato per il 2021 pari a 6.733.880 euro).
A partire dall’offerta più alta pervenuta, utilizzata come base d’asta, si è proceduto alla gara che alla fine è stata aggiudicata con un rialzo addirittura sei volte più alto rispetto alla base, che riguarda il canone di affitto d’azienda per attrezzatura, avviamento e utilizzo dell’insegna (oltre a questo il gestore dovrà corrispondere un canone di locazione di circa 350mila euro l’anno). Se non ci saranno ostacoli di tipo giudiziario, la discoteca potrebbe quindi riaprire a brevissimo. Resta da capire sotto quale modalità: resterà la classica discoteca che da anni attira clienti da tutta Italia?
Dal punto di vista giudiziario, però, la situazione rimane precaria. La procedura di custodia giudiziaria affittante è stata disposta nell’ambito del sequestro giudiziario dell’azienda concesso con decreto del Tribunale di Ravenna del 28 febbraio 2023, poi confermato con ordinanza del 20 marzo 2023. Di conseguenza, l’affitto di azienda che verrà stipulato sarà condizionato alla permanenza del vincolo del sequestro giudiziario e suscettibile di risoluzione immediata in caso di revoca, annullamento o cessazione del sequestro medesimo. Inoltre pende presso la Corte di Appello di Bologna il Procedimento di reclamo contro la sentenza del Tribunale di Ravenna, che ha dichiarato l’apertura della liquidazione giudiziale di Andromeda srl (che gestì il locale fino al fallimento del 2022). Infine pende presso il Tribunale di Ravenna un procedimento di convalida dello sfratto azionato dalla proprietà dei locali oggetto del compendio aziendale sequestrato verso l’attuale locatario, la Hdp 22 srl.
Fonte: RavennaToday